F.A.Q Parigine - versione 3.0


Luigi XV (e Madame de Pompadour)

 

Nato a Versailles nel 1710, Luigi XV (il Beneamato) è figlio del Duca di Borgogna (nipote di Luigi XIV) e di Maria Adelaide di Savoia.

 

Il piccolo Luigi, che dalla nascita porta il titolo di Duca d'Anjou, adora il bisnonno, che chiama teneramente “mon cher papa roi”.

 

Unico discendente diretto del Re Sole sopravvissuto alla scomparsa di quest'ultimo (oltre a Filippo V di Spagna), Luigi eredita il trono all'età di cinque anni. La reggenza viene affidata a Filippo, Duca d'Orléans. Il bambino partecipa alle attività di rito della funzione regale, ma emotivo, malinconico e introverso qual è, mal sopporta le costrizioni dell'etichetta impostegli dal reggente. A sette anni viene separato dall'amatissima governante, Madame de Ventadour.

 

Da quel momento verrà istruito dal Maresciallo di Villeroi e dal futuro Cardinale de Fleury, ex-vescovo di Fréjus. Per quest'ultimo precettore, Luigi serberà sempre affetto e fiducia. La sua educazione è seria e completa. Viene incoronato a Reims nel 1722 e dichiarato maggiorenne l'anno dopo, alla morte del Reggente.

 

Il 5 settembre 1725 gli si fa sposare la ventunenne Maria Leszcynska, figlia del re di Polonia, povera e virtuosa, che gli darà dieci figli, dei quali tre moriranno in tenera età.

 

Nel 1726, Luigi chiama al governo il Cardinale de Fleury, che vi resterà fino alla morte, sopraggiunta nel 1743. E' il periodo più calmo e prospero del suo regno.

 

A partire dal 1734, Luigi intreccia le sue prime relazioni extra-coniugali, inizialmente con Madame de Mailly, poi con la sorella di lei, Madame de Chateauroux, che saranno poi seguite da numerosi altri legami, nati nell'atmosfera frivola di Versailles.

 

Scomparso de Fleury, Luigi si ritrova a governare da solo, ma la sua personalità non è sufficientemente volitiva. Il dramma di Metz del 1744 sconvolgerà il suo regno e il “Beneamato” perderà presto la sua popolarità. Credendosi in fin di vita durante l'assedio a Metz e per ottenere l'assoluzione, deve redigere una confessione pubblica dei suoi peccati, che lo fa apparire come un individuo immorale, indegno dell'appellativo di “Re molto Cristiano”. Questa confessione, diffusa in tutto il regno dal clero, stupisce il popolo e inizia a discreditare il sovrano che, nel frattempo, aveva ritrovato la salute!

 

L'anno seguente, a un ballo in maschera dato in onore delle nozze del Delfino, incontra Madame de Pompadour. Bella, colta, intelligente, nata in una ricca famiglia di finanzieri, si immischia però negli affari di Stato. Odiata a causa del suo ruolo politico e delle stravaganti spese, la sua presenza a fianco del re non fa che accrescere l'impopolarità di quest'ultimo. A Parigi si distribuiscono numerosi libelli contro di lei, che appannano definitivamente l'immagine di Luigi.

 

Malgrado tutte queste critiche, la marchesa di Pompadour ebbe un influsso innegabile sulla fioritura artistica francese sotto il regno di Luigi XV. Autentica mecenate, la marchesa collezionò splendidi mobili e objets d'art. Diede grande slancio alla manifattura di porcellane di Sèvres, tuttora in attività. Fornì un apporto di primo piano anche sul piano architettonico e urbanistico, con la realizzazione della place Louis XV (l'attuale place de la Concorde) e dell'École militaire, entrambe di Ange-Jacques Gabriel, uno dei suoi protetti. Difese inoltre il progetto dell'Enciclopedia contro gli attacchi della Chiesa cattolica. Credo si possa affermare che Madame de Pompadour abbia incarnato, sotto molti punti di vista, lo spirito dell'Illuminismo.

 

Luigi XV manca di fiducia in se stesso e licenzia uno per uno tutti i propri ministri, come Maurepas, d'Argenson, Choiseul (soprattutto perché non piace alla sua nuova favorita, Madame du Barry), Machault d’Arnouville... Tutto ciò provoca gravi crisi politiche. Grazie a Maupeou (che avrà il sostegno di Voltaire), Luigi riuscirà a mettere in cantiere alcune riforme fiscali, quali la tassazione sulle entrate della nobiltà e del clero, e a instaurare la gratuità della giustizia. E' la cosiddetta “rivoluzione regale”. Va sottolineato che Luigi XVI annullerà tali riforme appena salito al trono...

 

Colpito dal vaiolo, detestato da tutti, Luigi XV spira a Versailles, nell'indifferenza generale, il 10 maggio 1774. Verrà sepolto in sordina nella Basilica di Saint-Denis.

 

Ritratto di Luigi XV di Maurice Quentin de La Tour, tinyurl.com/325na2v

 

Ritratto di Maria Leszcynska di Jean-Marc Nattier, tinyurl.com/3ywoblg

 

Ritratto di Madame de Pompadour di François Boucher, tinyurl.com/39ee7sy

 

"Madame de Pompadour: The Uncrowned Queen of France", tinyurl.com/z86hjr8

 

Palazzo dell'Eliseo, tinyurl.com/mu5b3jx, tinyurl.com/y9jnd9sq (video)

 

École militaire, tinyurl.com/2w7byvo

 

Manifattura di Sèvres: www.sevresciteceramique.fr