F.A.Q Parigine - versione 3.0


Luigi XIV, il Re Sole

 

Luigi XIV, il Re Sole, ha impersonificato il regno più longevo della storia europea (1643-1715). Ha portato la monarchia assoluta al suo apogeo, creato una corte brillante a Versailles e combattuto contro la maggior parte degli altri Paesi europei in quattro guerre. La parte iniziale del suo regno (1643-1661), allorché Luigi era molto giovane, è stata dominata dal primo ministro, il Cardinale Mazarino. Nel periodo centrale (1661-1685), Luigi ha regnato in prima persona e in modo innovativo, ma gli ultimi anni del suo governo (1685-1715) sono stati turbati da molti problemi.

 

Nato il 5 settembre 1638 nel castello di Saint-Germain-en-Laye, Luigi è il primogenito, considerato come “dono divino” (il suo secondo nome, non a caso, è Dieudonné), di Luigi XIII e di sua moglie, l'asburgica Anna d'Austria, che si erano sposati nel 1615.

 

Succede al padre all'età di quattro anni. Allo stesso tempo, però, è un bimbo trascurato, accudito solo da domestici. Una volta è quasi annegato in uno stagno perché nessuno lo stava guardando.

 

Durante la reggenza di sua madre, la grande nobiltà e i giudici del parlamento di Parigi lanciano una violenta ma disorganizzata rivolta (la Fronda del 1648-53) contro le politiche accentratrici del Cardinale Richelieu, ministro di Luigi XIII, e del suo successore, il già citato Mazarino.

 

La famiglia reale è costretta a lasciare la capitale per ben due volte e per qualche tempo Luigi XIV e Anna vengono tenuti praticamente agli arresti domiciliari nel palazzo reale di Parigi. La guerra civile, portatrice per Luigi di fame, miseria, paura, umiliazione, segnerà profondamente il suo carattere e non potrà mai perdonare né la città, né i nobili, né la gente comune. Il Cardinale Mazarino uscirà vincitore dalla guerra civile e metterà in piedi un'amministrazione del regno straordinariamente efficiente.

 

Grazie alla Pace di Vestfalia (24 ottobre 1648), che mette fine alla Guerra dei Trent'Anni, e alla Pace dei Pirenei (7 novembre 1659) con la Spagna, la Francia diventa la principale potenza europea. Quest'ultimo trattato viene sigillato nel 1660 con il matrimonio di Luigi con Maria Teresa (1638-83), figlia di Filippo IV di Spagna.

 

Alla morte di Mazarino nel 1661, Luigi lascia di stucco i suoi cortigiani assumendo in prima persona l'incarico di primo ministro, mettendo così fine al lungo regno dei “ministri-cardinali”. Fa grande scalpore il processo, durato tre anni, del potente e corrotto ministro delle finanze, Nicolas Fouquet, che aspirava al posto di primo ministro. Verrà condannato all'ergastolo, che sconterà nella fortezza di Pinerolo, all'epoca possedimento francese. A Fouquet fu “fatale” la sontuosa festa d'inaugurazione del suo castello di Vaux-le-Vicomte, che ispirerà quello di Versailles.

 

Luigi da allora in poi avrebbe controllato direttamente il proprio governo, appoggiandosi all'alto consiglio di stato (conseil d'en haut) e ad alcuni ministri ben selezionati, nominati e licenziati a suo piacimento. Il più noto e potente di questi ministri è Jean-Baptiste Colbert, per gli affari interni, e il marchese di Louvois, per le questioni militari.

 

Rompendo con la tradizione, Luigi esclude dal consiglio di stato i propri famigliari, i grandi principi e altri esponenti dell'antica aristocrazia militare (noblesse d'épée). Il suo fare affidamento sulla più recente nobiltà giuridica (noblesse de robe) porterà il duc di Saint-Simon a definire, erroneamente, il regno di Luigi XIV “il dominio della borghesia dai bassi natali”.

 

Colbert e il re condividevano il concetto di glorificazione del monarca e della monarchia tramite le arti. Luigi è l'illuminato mecenate di importanti figure letterarie e artistiche dell'epoca classica francese, fra i quali Jean-Baptiste Molière, Charles Le Brun, Louis Le Vau, Jules Mansart e Jean-Baptiste Lully.

 

Istituisce o ingrandisce in rapida successione accademie per la pittura e la scultura (1663), per gli artisti francesi a Roma (1666; nel 1803 verrà trasferita nella splendida Villa Medici, al Pincio), delle scienze (1666), seguite dall'Osservatorio di Parigi (1667; diretto per più generazioni dagli astronomi liguri Cassini e tuttora in funzione) e dalle accademie d'architettura (1671) e di musica (1672). L'Académie Française (lettere) viene posta ufficialmente sotto il controllo reale nel 1671.

 

Cifre enormi vengono spese in nuove costruzioni o nella ristrutturazione di edifici pre-esistenti. Il Louvre viene praticamente completato con la colonnata classica di Claude Perrault, fratello dello scrittore di favole Charles.

 

A Versailles, il casino di caccia di Luigi XIII viene trasformato, nell'arco di 40 anni, in un magnifico palazzo con parco, il cui modello sarà copiato da altri monarchi europei (vedi, ad esempio, il palazzo di Sanssouci di Federico il Grande, a Potsdam). Luigi XIV si stabilisce permanentemente a Versailles nel 1682 e la vita di corte sarà regolata da un'elaborata e rigidissima etichetta d'impronta spagnoleggiante. I nobili, inclusi i principi che si erano ribellati durante la Fronda, faranno a gara per assistere al “Grand Lever” e al “Coucher” del Re Sole.

 

Una delle iniziative più meritorie di Luigi XIV è sicuramente l'istituzione, nel 1670, degli Invalides, destinato ai veterani di guerra anziani e/o feriti, fino ad allora costretti alla mendicità o a farsi curare nei conventi. L'imponente complesso viene portato a termine nel 1676, su un progetto di Libéral Bruant. La celeberrima cupola, uno dei landmarks più noti di Parigi, la si deve a Jules Hardouin Mansart.

 

A partire dal 1667, Luigi lancia una lunga serie di campagne militari espansionistiche, conquistando terre nelle Fiandre, le città di Strasburgo e Casale Monferrato. Con la Pace di Nijmegen (1678-79), otterrà altre regioni fiamminghe e gli Spagnoli dovranno cedere anche la provincia della Franche-Comté.

 

Il punto di svolta nel regno di Luigi tra la grandeur iniziale e i successivi disastri ha luogo dopo la morte di Colbert, nel 1683. Nel 1685 il re prende la rovinosa decisione di revocare il diritto alla libertà di culto degli Ugonotti con l'Editto di Fontainebleau, noto come la revoca dell'Editto di Nantes (Enrico IV, 1598). Numerosi Ugonotti – che costituivano un industrioso segmento della società francese dell'epoca – lasciano il Paese, portando con sé capitali notevoli, oltre alle proprie conoscenze e abilità. Senza contare che tale manifestazione di intolleranza religiosa farà coalizzare le potenze protestanti europee contro il Re Sole.

 

Dal 1688 in poi si susseguono iniziative militari fallimentari, dalla guerra della Grande Alleanza (durata nove anni) a quella della Successione Spagnola (1701-14).

 

Grazie alla Pace di Utrecht del 1713, la Francia riesce a conservare la gran parte delle sue precedenti conquiste, mentre l'impero spagnolo viene diviso tra Filippo V, che ottiene la Spagna e le colonie d'oltremare, e l'Imperatore del Sacro Romano Impero Carlo VI, a cui vengono assegnati i Paesi Bassi e i possedimenti spagnoli in Italia. Luigi è costretto ad accettare il fatto che le corone di Francia e Spagna rimangano separate, nonostante i legami dinastici.

 

Sul fronte della vita privata (per quanto possa essere definita “privata” la vita di Luigi XIV...), dopo una serie più o meno interminabile di amanti, fra le quali Louise de la Vallière e Madame de Montespan, il re conduce una vita più tranquilla al fianco di Madame de Maintenon (nata Françoise d'Aubigné), sua sposa morganatica dal 1683. La Maintenon piangerà con lui la perdita di tutti i discendenti diretti di Luigi, tranne due, ovvero il nipote Filippo V di Spagna e un bisnipote, che diventerà Luigi XV alla morte del bisnonno, il 1° settembre 1715.

 

Castello di Saint-Germain-en-Laye, tinyurl.com/puq7fhd

 

Castello di Vaux-le-Vicomte, www.vaux-le-vicomte.com

 

Castello di Versailles, www.chateauversailles.fr

 

Castello di Maintenon, www.chateaudemaintenon.fr

 

Académie française, www.academie-francaise.fr

 

Osservatorio di Parigi, www.obspm.fr

 

Les Invalides, www.musee-armee.fr

 

 

Mostra virtuale su Luigi XIV e Nicolas Fouquet, tinyurl.com/l7lel9h