F.A.Q Parigine - versione 3.0


Clodoveo

 

Nato verso il 465, morto a Parigi nel 511, re dei Franchi dal 481 al 511, Clodoveo è il figlio di Childerico I.

 

Alla morte di suo padre nel 481, i Franchi seppelliscono il loro re a Tournai (attuale Belgio del nord). Clodoveo eredita un piccolo regno che si estende tra il mare a nord, l'Escaut a est, le diocesi di Thérouane e di Boulogne a ovest e quella di Cambrai a sud.

 

Clodoveo elimina rapidamente l'ultimo rappresentante romano che dirige il Paese situato tra la Somme e la Loira. Conquista Soissons nel 486 per farne la sua capitale.

 

Una volta impadronitisi della città, i guerrieri di Clodoveo la saccheggiano. Al momento della spartizione del bottino, che avviene per sorteggio, Clodoveo riconosce un vaso di proprietà del vescovo di Soissons. Desidera tenerselo per sé, allo scopo di restituirlo per motivi politici. Ma uno dei suoi uomini da quell'orecchio non ci sente: furioso che il re non rispetti la tradizione, getta il vaso per terra e lo frantuma con la spada.

 

Nel 487, durante una rassegna delle truppe, Clodoveo riconosce il soldato e gli rimprovera il cattivo stato delle sue armi. Gli strappa la sua francesca (antica arma gallica) e la butta per terra. Mentre l'uomo si china per riprenderla, Clodoveo gli spacca la testa gridando: “Così hai fatto tu al vaso di Soissons”. Sebbene facesse parte delle tradizioni, questa vendetta farà in modo che nessun soldato contesti l'autorità reale.

 

E' nel 492 che Clodoveo, desideroso di sposarsi, invia un ambasciatore da Clotilde. L'anno dopo presenta la sua domanda ufficiale a Gondebaudo, lo zio di Clotilde e re dei Burgundi. Quest'ultimo non è granché incline ad accettare: teme questo re ambizioso e bellicoso. Allo stesso tempo, però, un'allenza politica con un uomo come Clodoveo potrebbe risultare utile contro di Goti. A malincuore, Gondebaudo dà il suo consenso e Clotilde parte per raggiungere il suo futuro sposo.

 

Ma la saga non finisce lì! Gondebaudo cambia idea e invia dei soldati a cercare la principessa. Ma Clotilde, sospettando che sarebbe potuto accadere qualcosa del genere, ha rifiutato, fin dall'inizio del viaggio, il carro che avrebbe dovuto trasportarla. Ottima amazzone, le sono bastati cinque giorni per raggiungere il fidanzato, sotto gli occhi ammirati della scorta inviatale da Clodoveo.

 

Clodoveo e Clotilde si uniscono in matrimonio a Soissons. Seguendo la tradizione dei Franchi, non ha luogo alcuna cerimonia nuziale. Gli sposi si donano semplicemente uno all'altra. Imponendosi assai velocemente, Clotilde esigerà dal re la fedeltà, eccezion fatta per la donna che gli aveva dato il suo primogenito, Thierry.

 

Da Clotilde, Clodoveo avrà quattro figli: Ingomero, Clodomiro nel 495, Childeberto intorno al 497, Clotario nel 500 e Clotilde in una data ignota.

 

Intorno al 496, in occasione della battaglia di Tolbiac, Clodoveo respinge gli Alemanni e occupa una parte del loro territorio.

 

E' nel 498 che Clodoveo viene battezzato dal vescovo di Reims, Rémi, diventando così il primo re cristiano dei Franchi. Anche quasi 3000 guerrieri franchi verranno battezzati in questa occasione.

 

Nel frattempo, Gondebaudo ha decimato una parte della sua famiglia per prendere il comando dei Burgundi, ma gli resta il fratello Godesilo. Quest'ultimo, temendo di subire la medesima sorte degli altri, decide di concludere un accordo segreto con Clodoveo. Nel 500 i Franchi attaccano i Burgundi. Gondebaudo chiama a rinforzo il fratello, che passerà in piena battaglia dalla parte dei Franchi. Le truppe di Gondebaudo sono allo sbando e si rifugiano ad Avignone. Godesilo prende tranquillamente il posto di Gondebaudo a Vienne. In seguito a un errore strategico di Godesilo, Gondebaudo riprende Vienne, fa uccidere il fratello e diventa il solo padrone dei possedimenti burgundi. Per Clodoveo è lo smacco totale.

 

Intorno al 505, gli Alemanni, pur vassalli dei Franchi, si sollevano e ancora una volta vengono sconfitti dalle truppe di Clodoveo. I sopravvissuti trovano rifugio nelle terre del re degli Ostrogoti, Teodorico.

 

Per capire meglio la vittoria di Clodoveo a Vouillé (nei pressi di Poitiers) nel 507, bisogna sapere che i Visigoti sono alleati degli Ostrogoti. Infatti Alarico II, re dei Visigoti, ha sposato la figlia di Teodorico, re degli Ostrogoti. Ma le truppe di Teodorico commettono un errore madornale, varcando la frontiera greca e sconfiggendo un esercito romano.

 

L'imperatore d'Oriente Anastasio invia immediatamente le proprie truppe alla frontiera italiana. Inoltre sigla un accordo di mutuo soccorso con Clodoveo tramite Sigismondo, figlio di Gondebaudo, re dei Burgundi. Teodorico, costretto a difendere la sua frontiera contro le truppe di Anastasio, non è più in grado di fornire un sostegno militare ad Alarico II, che si ritrova davanti ai 3000 uomini condotti da Clodoveo. Dopo numerose cariche, ha luogo il duello diretto tra i due uomini. Clodoveo uccide Alarico II e l'intero esercito visigoto viene massacrato.

 

Di ritorno verso le proprie terre, Clodoveo fa una sosta a Tours, dove si raccoglie sulla tomba di San Martino e riceve l'imperatore romano d'Oriente Anastasio, che lo nomina console. Ma Clodoveo si spinge più in là, incoronandosi “Augusto”. Conta così di liberarsi dal potere romano.

 

Nel 508, Clodoveo lascia Soissons per Parigi e ne fa la sua nuova capitale. Si stabilisce in un palazzo sull'Ile de la Cité. Unico sovrano dei Franchi, il suo regno si estende dal Reno fino ai Pirenei.

 

Per affermare la sua recente fede cristiana, Clodoveo, su richiesta della regina Clotilde, fa costruire una basilica su una collina nei pressi di Parigi (l'attuale 5ème arr.). E' sepolto nella cripta nel 511 e Clotilde lo raggiungerà nel 545. Poco dopo vi si porteranno le reliquie di Santa Genoveffa e la basilica prenderà il suo nome. E' in quel punto che Luigi XV farà costruire il Panthéon.