F.A.Q Parigine - versione 3.0


All'ombra dei giardini in fiore

 

Inizio: M° Sèvres-Babylone

 

Fine: M° Solférino

 

 

Una passeggiata da fare "aux beaux jours", in un 7° arrondissement lontano dal cliché "Tour Eiffel-Invalides".

 

All'uscita del M° Sèvres-Babylone, attraversate l'animata place Le Corbusier verso la rue de Sèvres. A sinistra, l'impasse Récamier conduce a una piccola oasi di vegetazione, a due passi dall'Espace Fondation EDF (ex-Espace Electra), fondation.edf.com Giardino all'inglese, lo square Roger-Stéphane (chiamato Récamier fino al 2008) è composto da collinette e angolini segreti, dove crescono odorose magnolie, rododendri, azalee e fucsie, www.murvegetalpatrickblanc.com, tinyurl.com/c9ks22w

 

Lasciate il giardino per tornare indietro in direzione della rue de Babylone e del Bon Marché. Nello square Boucicaut, tinyurl.com/d9hv3l7, le statue in marmo bianco di Mme Boucicaut, consorte del fondatore del Bon Marché, e della Baronessa de Hirsch, figura di spicco della comunità ebraica parigina dell'800, entrambe note per le loro attività filantropiche, vegliano sempre sui bimbi che giocano. La struttura metallica del primissimo grande magazzino di Parigi, fondato nel 1852, è opera di Gustave Eiffel. Il nome è rimasto lo stesso, ma è diventato del tutto fuorviante: il Bon Marché Rive Gauche è oggi il grande magazzino più lussuoso e chic della città, ben diverso da quello dei tempi di Zola, che vi si ispirò per "Au Bonheur des Dames"!

 

Proseguite lungo la rue de Babylone. Di fronte al no. 36 e all'impenetrabile parco dell'Hôtel Matignon, residenza del Primo Ministro, si apre un luogo nettamente più accessibile, nonostante le alte mura di cinta, ovvero il giardino Catherine-Labouré, dal nome di una giovane contadina alla quale sarebbe apparsa la Madonna nel 1830. Il suo tracciato a forma di croce vi ricorda che un tempo era l'orto del convento delle Figlie della Carità. Preso di mira dagli speculatori edilizi, questo ampio spazio verde, ricco di alberi da frutta, è stato difeso a spada tratta dagli abitanti del quartiere che, tramite la loro associazione, ne hanno grande cura.

 

Al 57 bis della rue de Babylone ci attende un frammento d'Asia: con il suo lillipuziano e incantevole giardino giapponese, lo storico cinema "La Pagode", www.etoile-cinemas.com/pagode, è un haut-lieu della Parigi esotica. Una sosta all'ombra del padiglione in stile cinese, fatto erigere da Mme Boucicaut nel 1896, vi rilasserà per il resto della giornata!

 

ATTENZIONE: il cinema La Pagode ha chiuso i battenti il 10 novembre 2015. Non si sa ancora cosa ne sarà dell'edificio.

 

Continuate fino alla place André-Tardieu e risalite il boulevard des Invalides, che costeggia il parco dell'Hôtel Biron, sede del Museo Rodin (75-77, rue de Varenne, 9.30-17.45, chiuso il lunedì). Girate quindi a destra in rue de Varenne, dove si trova anche l'Ambasciata d'Italia, per ammirare le oltre 500 sculture di Rodin esposte in una cornice davvero magnifica. Dalla "Danaïde" al "Baiser", dai monumentali "Bourgeois de Calais" al celeberrimo "Penseur", marmi e bronzi sembrano aver trovato qui il loro spazio ideale. Se il tempo è soleggiato, non c'è niente di meglio che riposarsi un po', magari "faisant bronzette" su una delle sdraio in fondo al parco.

 

Usciti dal museo, prendete, dritto davanti a voi, la rue de Bourgogne, poi a destra la rue de Grenelle. Di fronte all'elegante Cité Martignac, l'omonima via conduce alla basilica neo-gotica di Sainte-Clotilde. Il piccolo square Samuel-Rousseau vi offrirà un'ultima boccata d'aria fresca, prima di riprendere il métro alla stazione Solférino.